Lo Stato –
E’ la più alta manifestazione della vita sociale, è
costituita da una serie di rapporti religiosi, morali e
civili, che gli uomini realizzano per soddisfare i bisogni
individuali e collettivi della loro esistenza.
Consiste in quel
complesso di individui che allo Stato appartengono in
qualità di cittadini stabiliti su un territorio determinato
ed obbedienti ad un’autorità comune che è incaricata di
attendere alle attività della vita sociale conformandosi ai
principi del diritto.
Gli elementi
costitutivi dello Stato sono: il popolo, il territorio, la
sovranità.
L’Italia divenne
Stato nazionale quando gli italiani, per secoli divisi da
barriere politiche, sentirono che fra loro vi erano vincoli
più forti, che ad essi imponevano di riconoscersi tutti i
figli della stessa
Patria e tutti
legati da un comune destino.
L’Italia ebbe la
sua prima “carta” costituzionale con lo Statuto Albertino,
concesso da Carlo Alberto il 4 marzo 1848.
Dopo il
referendum del 1946 con il quale la maggioranza del popolo
italiano dichiarò di scegliere la forma di governo
repubblicana, fu eletta una Assemblea Costituente, con il
compito di dare all’Italia una nuova Costituzione
Repubblicana.
L'emblema
della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi:
- la stella,
- la ruota dentata,
- i rami di ulivo e di quercia.
La stella è uno degli oggetti più
antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata
associata alla personificazione dell'Italia, sul cui capo
essa splende raggiante.
La ruota dentata d'acciaio,
simbolo dell'attività lavorativa, traduce il primo articolo
della Carta Costituzionale: "L'Italia è una Repubblica
democratica fondata sul lavoro".
Il ramo di ulivo simboleggia la
volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia
interna che della fratellanza internazionale;
la quercia incarna la forza e la
dignità del popolo italiano.
Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del
nostro patrimonio arboreo
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